L'accordo letterario di Vienna (in serbo-croato Бечки књижевни договор?, Bečki književni dogovor) fu il risultato di un incontro tenutosi nel marzo del 1850, quando scrittori provenienti da Croazia, Serbia e Slovenia si incontrarono per discutere in che maniera le loro differenti letterature potessero essere congiunte ed unite, in modo da standardizzare la lingua serbo-croata. L'accordo riconosceva la comunanza dei dialetti del sud-slavo ed enumerava un insieme basilari di regole grammaticali che venivano condivise.