Acido ascorbico | |
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Nome IUPAC | |
5R-(1S,2-diidrossietil)-3,4-diidrossifuran-2(5H)-one | |
Nomi alternativi | |
Vitamina C | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H8O6 |
Massa molecolare (u) | 176,12 |
Aspetto | solido giallo o bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-066-2 |
PubChem | 54670067 |
DrugBank | DBDB00126 |
SMILES | OC[CH](O)[CH]1OC(=O)C(=C1O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 1,650 |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298,15 K | 4,17 (prima dissociazione) 11,6 (seconda dissociazione) |
Solubilità in acqua | 330 g/L |
Temperatura di fusione | 190–192 °C (463–465 K) con decomposizione |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --[1] |
L'acido L-ascorbico, o semplicemente acido ascorbico (noto anche come principio antiscorbutico e vitamina C) è un composto organico con proprietà antiossidanti presente in natura; mentre nel metabolismo della gran parte dei mammiferi questo principio viene sintetizzato autonomamente, l'uomo ha bisogno di assumerlo attraverso l'alimentazione. In ambito chimico, non si parla di acido-D-ascorbico, poiché l'enantiomero D non è biologicamente attivo e quindi si parla di acido-L-ascorbico. Questa vitamina in forma fisiologica e a pH 7 si trova in forma dissociata, cioè di riducente monoelettrico ascorbato , questo perché il gruppo - OH (ossidrico) enolico legato al C2 dell'anello lattonico, possiede una pKa di 4,2 e questo lo rende debolmente acido.[2]
Si tratta anche di una vitamina idrosolubile spesso utilizzata in forma salina (ascorbato).