Acido glicolico | |
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Nome IUPAC | |
acido idrossiacetico (preferito) | |
Abbreviazioni | |
AHA | |
Nomi alternativi | |
acido idrossietanoico (sistematico) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HOCH2COOH |
Massa molecolare (u) | 76,05 g/mol |
Aspetto | solido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-180-5 |
PubChem | 757 |
DrugBank | DBDB03085 |
SMILES | C(C(=O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,49 (25 °C) |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K | 3,8 |
Solubilità in acqua | (20 °C) solubile |
Temperatura di fusione | 63 °C (336 K) |
Temperatura di ebollizione | 100 °C (373 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 300 °C (>573 K) (decomposizione) |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 302 - 314 |
Consigli P | 260 - 280 - 301+330+331 - 305+351+338 - 309+310 [1] |
L'acido glicolico (o acido idrossiacetico) è un acido carbossilico avente formula HOCH2COOH. Strutturalmente è il più piccolo appartenente alla classe degli α-idrossiacidi (composti che contengono sia un gruppo carbossilico, sia un gruppo ossidrile). Si tratta di un composto corrosivo, che a temperatura ambiente si presenta solido cristallino, incolore ed inodore. I cristalli di acido glicolico sono solubili in acqua (0,1 g/ml), alcoli, acetone ed acetato di etile. Si riscontra anche una debole tendenza alla solubilizzazione in etere dietilico e solventi alifatici.
L'acido glicolico viene estratto dalla canna da zucchero, dalla barbabietola e dall'uva immatura.[2] Dalla polimerizzazione dell'acido glicolico si ottiene l'acido poliglicolico (un polimero appartenente alla classe dei poliesteri) sebbene la principale via di sintesi di tale polimero preveda comunemente l'utilizzo del dimero dell'acido glicolico (glicolide).
La classificazione NFPA 704 per l'acido glicolico è: Salute = 1, Infiammabilità = 1, Reattività = 0.