Augusta Ada Byron, contessa di Lovelace, meglio nota come Ada Lovelace[1] (Londra, 10 dicembre 1815 – Londra, 27 novembre 1852), è stata una nobildonna e matematica britannica, nota soprattutto per il suo contributo alla macchina analitica ideata da Charles Babbage. Tra i suoi appunti sulla macchina di Babbage si rintraccia anche un algoritmo per generare i numeri di Bernoulli, considerato come il primo algoritmo espressamente inteso per essere elaborato da una macchina, tanto che Ada Lovelace è spesso ricordata come la prima programmatrice di computer al mondo[2], benché alcuni contestino tale affermazione.[3]
Ada Lovelace fu la sola figlia legittima del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke[4]. Non conobbe il padre, che lasciò la famiglia quando lei non aveva ancora un anno di vita. Fin da giovane s'interessò alle scienze matematiche e in particolare al lavoro di Babbage sulla macchina analitica. Anche se la macchina di Babbage non fu mai costruita, gli studi di Lovelace sono importanti per la storia del computer. Ada Lovelace aveva previsto anche la capacità dei computer di andare di là dal mero calcolo numerico, mentre altri, incluso lo stesso Babbage, si focalizzavano soltanto su questa capacità.[5][6]