Agenzia mondiale antidoping | |
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(EN) World Anti-Doping Agency (FR) Agence mondiale antidopage | |
Abbreviazione | WASA |
Affiliazione internazionale | Comitato Olimpico Internazionale |
Fondazione | 1999 |
Sede centrale | Montréal |
Lingua ufficiale | inglese, francese |
Motto | play true |
Sito web | |
Agenzia mondiale antidoping o, in lingua inglese, World Anti-Doping Agency (WADA), è una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata, istituita per volontà del Comitato Olimpico Internazionale il 10 novembre 1999 a Losanna, per coordinare la lotta contro il doping nello sport.
La sede di Losanna rimane comunque l'ufficio di coordinamento dell'Europa. Altre sedi coordinative sono sorte poi in Asia, Africa/Oceania ed America Latina. La WADA è responsabile del Codice mondiale antidoping, adottato da più di 650 organizzazioni sportive, incluse federazioni sportive internazionali, organizzazioni nazionali antidoping, CIO ed il Comitato Internazionale Paralimpico. Dal 2020 il presidente è Witold Banka.
Finanziata inizialmente per intero dal Comitato Olimpico Internazionale, oggi riceve da quest'ultimo soltanto metà delle sovvenzioni, mentre la restante parte proviene da alcuni stati e governi che aderiscono al programma. A dirigere la WADA, suddivisi in ugual numero, sono rappresentanti di movimenti sportivi (inclusi gli atleti) e governi di vari stati del mondo. Le attività più importanti comprendono ricerche scientifiche, formazione, sviluppo di modalità antidoping ed il monitoraggio del Codice mondiale antidoping.
Nel settembre 2024 è stata al centro di una controversia mediatica per la richiesta di squalifica di 1-2 anni ai danni del tennista Jannik Sinner in riferimento alla precedente accusa di doping, che ha visto il tennista assolto in primo grado di giudizio.[1]