Ahmad Shafiq | |
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Primo ministro dell'Egitto | |
Durata mandato | 31 gennaio 2011 – 3 marzo 2011 |
Presidente | Hosni Mubarak Moḥammed Ḥoseyn Ṭanṭāwī |
Predecessore | Ahmad Nazif |
Successore | Isam Sharaf |
Ministro dell'Aviazione Civile dell'Egitto | |
Durata mandato | 18 settembre 2002 – 31 gennaio 2011 |
Capo del governo | Atef Ebeid Ahmad Nazif |
Predecessore | Ahmad Abd al-Rahman Naser |
Successore | Ibrāhīm Mannāʿ |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (Partito Nazionale Democratico) |
Aḥmad Muḥammad Shafīq Zakī | |
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Nascita | Il Cairo, 25 novembre 1941 |
Morte | vivente |
Dati militari | |
Paese servito | Egitto |
Forza armata | Forza aerea egiziana |
Anni di servizio | 1962-2002 |
Grado | Maresciallo dell'aria |
Guerre | Guerra civile dello Yemen del Nord Guerra dei sei giorni Guerra d'attrito Guerra del Kippur |
Altre cariche | politico |
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Aḥmad Muḥammad Shafīq Zakī (in arabo أحمد محمد شفيق زكي?; Il Cairo, 25 novembre 1941) è un politico e generale egiziano, già per breve periodo Primo ministro nel corso del 2011 (appena 33 giorni), uscito sconfitto al ballottaggio delle elezioni presidenziali del 2012.[1][2]
Dopo una brillante carriera di pilota da caccia, di comandante d'uno Squadrone aereo e di basi aeree, Shafiq divenne Comandante in capo dell'Aeronautica militare nel 1996, conservando il posto fino al 2002, Dopo aver raggiunto il grado militare di Maresciallo dell'Aria. Quindi servì il suo Paese come ministro dell'Aviazione civile dal 2002 al 2011.
Fu nominato Primo ministro dal presidente Hosni Mubarak il 31 gennaio 2011 nel tentativo di frenare i moti di piazza, definiti dalla stampa occidentale "Rivoluzione egiziana del 2011", diventando in tal modo l'ultimo Primo ministro a servire nel trentennale regime di Mubarak.[3] Restò al potere per un solo mese, dimettendosi il 3 marzo del 2011, un giorno dopo un dibattito televisivo in cui fu definito dal romanziere egiziano ʿAlāʾ al-Aswānī "un sopravvissuto" del regime autoritario di Mubarak.[4]
È stato sconfitto di misura nelle elezioni presidenziali del 2012, perdendo il ballottaggio contro Mohamed Morsi, candidato del Partito Libertà e Giustizia, col 48,3% dei voti a fronte del 51,7% del suo avversario.