Air India

Air India
Logo
Logo
StatoIndia (bandiera) India
Fondazione15 ottobre 1932 a Mumbai
Fondata daJ. R. D. Tata
Sede principaleDelhi
GruppoTata Group
Controllate
Persone chiaveRajiv Bansal (CEO)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
FatturatoAumento ₹198.159,1 miliardi (2,5 miliardi di US$) (2022)
Utile nettoDiminuzione ₹−95.915,6 (-12 miliardi di US$) (2022)
Dipendenti9.993 (2019)
Slogan«Your Palace in the Sky
Sito webairindia.com
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATAAI
Codice ICAOAIC
Indicativo di chiamataAIR INDIA
Primo volo29 luglio 1946
Hub
Frequent flyerFlying Returns
AlleanzaStar Alliance
Flotta142 (nel 2024)
Destinazioni102 (nel 2024)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia
Il logo usato fino al 2023

Air India è la compagnia aerea di bandiera dell'India con sede a Nuova Delhi. Già di proprietà del governo indiano, dal 2022 è di proprietà di Tata Group a seguito del processo di privatizzazione.[1]

Utilizza una flotta di aeromobili Airbus e Boeing. Il principale hub della compagnia si trova presso l'aeroporto internazionale Indira Gandhi di Nuova Delhi, insieme a diverse focus city in tutta l'India.

Air India è il più grande vettore internazionale al di fuori dell'India con una quota di mercato del 18,6%.[2] Oltre 60 destinazioni internazionali sono gestite da Air India in tutto il mondo. Inoltre, il vettore è la terza più grande compagnia aerea indiana in termini di passeggeri trasportati nel paese (dopo IndiGo e Jet Airways) con una quota di mercato del 13,5% a luglio 2017.[3] La compagnia è diventata il 27° membro dell'alleanza Star Alliance l'11 luglio 2014.

La compagnia venne fondata da Jehangir Tata con il nome di Tata Airlines nel 1932; Tata stesso pilotò il primo aeromobile della compagnia, un de Havilland Puss Moth, offrendo un servizio di posta aerea da Karachi all'aerodromo Juhu di Mumbai, proseguendo poi verso Chennai. Dopo la seconda guerra mondiale, divenne una public limited company e fu ribattezzata Air India. Il 21 febbraio 1960, ricevette il suo primo Boeing 707 denominato Gauri Shankar e divenne la prima compagnia aerea in tutta l'Asia ad aggiungere un aereo a reazione alla sua flotta.[4] Negli anni 2000 e 2001, sono stati fatti tentativi per privatizzare Air India e dal 2006 in poi la compagnia ha subìto perdite dopo la sua fusione con Indian Airlines.

Air India inoltre opera voli verso destinazioni nazionali ed in Asia attraverso le sue sussidiarie Alliance Air e Air India Express. La mascotte della compagnia è il Maharajah (l'imperatore) e il logo è composto da un cigno contenente la ruota del Tempio del Sole di Konarak.

  1. ^ Flying low; India's flag carrier is in big trouble, in The Economist, 21 luglio 2012. URL consultato il 15 ottobre 2016 (archiviato il 23 giugno 2016).
  2. ^ Air traffic soars 15% in April; Indigo stays on top; Air India marketshare flat at 12.9%, su financialexpress.com, The Financial Express, 19 maggio 2017. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato il 6 agosto 2017).
  3. ^ Copia archiviata (PDF), su dgca.nic.in. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2020).
  4. ^ Air India : The History of The Aircraft Fleet, su airwhiners.net. URL consultato il 15 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2016).