L'animazione è una tecnica che crea la percezione di movimento, tramite l'esposizione dello spettatore ad immagini proposte in rapida successione temporale.[1][2] E contrariamente a quanto creduto per tanto tempo, l'animazione in generale nel cinema e in TV, non sono basati sulla cosiddetta persistenza della visione o sul fenomeno phi (che oggi risultano concetti obsoleti e fraintesi, risalenti rispettivamente al XIX secolo e all'inizio del XX secolo), ma sul meccanismo del movimento apparente a corto raggio o short-range apparent motion, come affermano gli ultimi studi fisiologici e neurologici sulla percezione[3].
L'animazione viene solitamente prodotta mediante cartoni animati o animazioni a passo uno. Gli animatori sono le figure professionali che si dedicano alla creazione delle animazioni. Le animazioni, disegnate su carta, oppure prodotte con la computer grafica, possono essere fruite tramite una vasta gamma di metodi, a partire dal semplicissimo flip-book (un blocchetto di fogli), ai macchinari del precinema, alla pellicola cinematografica, al video, e sino ai sistemi digitali di ogni tipo oggi in commercio.