Anni di piombo

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Milano, via De Amicis, 14 maggio 1977: Giuseppe Memeo punta una pistola contro la polizia durante una manifestazione di protesta; foto di Paolo Pedrizzetti. Quest'immagine è diventata l'icona degli anni di piombo.

Gli anni di piombo identificano in Italia un periodo storico compreso tra la fine degli anni 1960 e gli inizi degli anni 1980, in cui si verificò un'estremizzazione della dialettica politica che produsse violenze di piazza, lotta armata e terrorismo.[1][2][3][4]

L'espressione deriva dall'omonimo film del 1981 diretto da Margarethe von Trotta, che trattava l'esperienza storica analoga e contemporanea vissuta dalla Germania Ovest.[5] Questa espressione può anche essere vista in un contesto internazionale più ampio, comprendendo le varie attività terroristiche, come la strategia della tensione, e di appoggio a regimi dittatoriali, come l'operazione Condor, svolte in diverse nazioni durante la guerra fredda, il conflitto a distanza tra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica.

  1. ^ L`Italia della Repubblica, L`Italia della Repubblica - Gli anni di piombo, su Rai Storia. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  2. ^ Anni di piombo, cosa sappiamo e cosa attende ancora risposta, su L’Huffington Post, 2 febbraio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2019).
  3. ^ Il filo rosso e il filo nero degli anni di piombo, su L’Huffington Post, 13 dicembre 2017. URL consultato il 27 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2019).
  4. ^ Anni di piombo i testimoni dell'Italia sotto assedio, su Repubblica.it, 30 aprile 2014. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  5. ^ Giuliano Boraso, Anni di piombo, su brigaterosse.org (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).