Antonio abate

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Sant'Antonio abate
Francisco de Zurbarán, San Antonio abad (1664)
 

Abate ed eremita

 
NascitaQumans, 12 gennaio 251
MorteDeserto della Tebaide, 17 gennaio 356 (105 anni)
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Santuario principaleMonastero di Sant'Antonio, Egitto
Ricorrenza17 gennaio
Attributicroce tau, bastone, campanella, maiale, protezione dal demonio, libro, fuoco
Patrono diInvocato contro l'herpes zoster, protettore di macellai, salumai, norcini, canestrai, animali domestici

Antonio abate (in greco antico: Ἀντώνιος?, Antṓnios, in latino Antonius, in copto Ⲁⲃⲃⲁ Ⲁⲛⲧⲱⲛⲓ), chiamato sant'Antonio il Grande, detto anche sant'Antonio d'Egitto, sant'Antonio del Fuoco, sant'Antonio del Deserto e sant'Antonio l'Anacoreta, (Qumans, 12 gennaio 251Deserto della Tebaide, 17 gennaio 356) è stato un abate ed eremita egiziano.

Contemporaneo di Paolo di Tebe, è considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati; a lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale, abbà, si consacrarono al servizio di Dio. La sua vita è stata tramandata dal suo discepolo Atanasio di Alessandria. È uno dei quattro Padri della Chiesa d'Oriente che portano il titolo di "Grande" insieme allo stesso Atanasio, a Basilio e a Fozio di Costantinopoli. È ricordato nel Calendario dei santi della Chiesa cattolica e da quello luterano il 17 gennaio, ma la Chiesa ortodossa copta lo festeggia il 31 gennaio che corrisponde, nel suo calendario, al 22 del mese di Tobi.