L'apocalisse zombie è un filone narrativo nel quale il mondo civilizzato collassa sotto l'azione di morti viventi (o non-morti o zombie), i quali abbattono le strutture sociali, militari e delle forze dell'ordine in generale. In questo scenario tipico, solitamente si rilevano solo pochi sopravvissuti o bande di sopravvissuti.
In molte narrazioni, le vittime degli zombie possono diventare anch'essi zombie, se vengono morsi o se il virus che ha dato origine alla pandemia li infetta; in altre, tutti coloro che muoiono, a prescindere dalla causa, finiscono per diventare non-morti.
In tutti gli scenari, comunque, l'epidemia cresce esponenzialmente aggravando la situazione di crisi. La diffusione della "peste zombie" travolge le organizzazioni umane (forze dell'ordine, forze armate, sistema sanitario) portando al panico e al collasso della società civile, fino a quando non rimangono solo alcuni gruppi di sopravvissuti. In questa situazione, servizi di base come l'approvvigionamento idrico e l'energia elettrica si interrompono; i mass media tradizionali cessano di essere trasmessi e i governi nazionali crollano o sono messi in condizione di non poter più esercitare il proprio potere. I sopravvissuti all'apocalisse di solito si mettono alla ricerca di cibo, armi e altri generi di necessità, in un mondo ridotto a un deserto ostile prevalentemente pre-industriale. Solitamente esiste una cosiddetta "zona sicura", nella quale non ci sono infetti e in cui i sopravvissuti possono iniziare a costruire un nuovo mondo.