Le apparizioni mariane sono presunte manifestazioni della Vergine Maria, madre di Gesù; sarebbero testimoniate da una o più persone, singolarmente o ripetutamente, in luoghi e tempi differenti.
Spesso prendono il nome dalla città nella quale avrebbe avuto luogo il fenomeno, o dal nome dato a Maria nel caso specifico, o dal suo aspetto. Il fenomeno è molto frequente nella storia del cristianesimo, fin dall'anno 40 d.C., in cui la Madonna sarebbe apparsa all'apostolo Giacomo[1][Nota 1] e si sarebbe intensificato nel corso del XIX e soprattutto del XX secolo.
Una successiva apparizione di cui si ha notizia[2] risale al 352, quando la Vergine sarebbe apparsa contemporaneamente a una coppia della nobiltà patrizia e a papa Liberio, chiedendo la costruzione di una chiesa. Secondo la tradizione, la chiesa fu effettivamente costruita nel luogo dove un secolo dopo fu eretta la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ancora oggi se ne festeggia la ricorrenza il 5 agosto, festa di Nostra Signora della Neve.
Talvolta le presunte apparizioni sarebbero avvenute nello stesso luogo per un periodo di tempo prolungato. Nella maggior parte dei casi, solo poche persone riferiscono di aver visto la Vergine Maria.
Nel lessico religioso del cattolicesimo, un'apparizione mariana è una visione che una o più persone avrebbero avuto di Maria, madre di Gesù, nell'atto di rivolgersi a loro con parole o gesti. Nel caso in cui i fenomeni non siano visivi ma solo uditivi, si definiscono locuzioni, espressione usata anche nel caso di esperienze mistiche riguardanti "messaggeri" diversi dalla Madonna.
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