Per apprendistato si intende generalmente un percorso di apprendimento relativo ad un settore economico-professionale, finalizzato all'acquisizione di qualificazioni o di crediti professionali e caratterizzato da periodi svolti in contesto di lavoro, di durata significativa, e da periodi svolti presso istituzioni formative o scolastiche. L'apprendista, a partire da un limite d'età generalmente corrispondente a quella prevista per l'assolvimento dell'obbligo scolastico, appartenente a diverse fasce d'età a seconda della tipologia di apprendistato, svolge le attività in contesto lavorativo prevalentemente con lo status di lavoratore, sulla base di un contratto. Nel processo di apprendimento sul lavoro l’apprendista è seguito da una figura tutoriale.
L'istituto dell'apprendistato è diversamente disciplinato nei vari Stati del mondo. In Europa, le norme sull'apprendistato variano in correlazione con le diverse interpretazioni dell'istituto: in alcuni Paesi l'apprendistato è regolato da una specifica normativa; in altri, la legislazione sull'apprendistato, che vede gli apprendisti prevalentemente come "studenti", si integra nelle norme sull'Istruzione e Formazione Professionale o in quelle sull'Istruzione; in altri ancora, l'apprendistato è regolato da un insieme di norme, sull'Istruzione e Formazione Professionale, sull'Istruzione e sul Lavoro[1].
Un quadro europeo con 14 criteri per verificare la qualità e l'efficacia degli apprendistati (EFQEA[2]) viene messo a disposizione degli Stati membri nel 2018 attraverso una Raccomandazione del Consiglio europeo, con l'obiettivo di garantire che gli apprendistati rispondano alle esigenze sia degli apprendisti che dei datori di lavoro in tutta l'Unione europea[3].