Arghun

Arghūn in arabo أرغون ? (Mongolia, 12587 marzo 1291) è stato un sovrano mongolo, Ilkhan di Persia.

Figlio di Abāqā, fu il quarto sovrano dell'Ilkhanato dal 1284 fino alla sua morte, succedendo a Tekuder.

Arghūn tiene in braccio il figlio Ghāzān Khān sotto l'ombrello reale. Accanto a lui suo padre Abāqā Khān su un cavallo. (Dal Jāmiʿ al-tawārīkh, ossia "Storia universale", di Rashīd al-Dīn Hamadānī, XIV secolo).

Arghūn Khān, chiamato talora Argon (Mongolo in alfabeto cirillico Аргун хан), era figlio di Abāqā Khān, e, al pari del padre, nacque come buddista.
È noto per aver inviato diverse ambascerie in Europa nel tentativo fallito di creare un'alleanza franco-mongola contro i musulmani in Terrasanta, anche se riuscì a concludere un'alleanza con Filippo il Bello contro i Mamelucchi dell'Egitto.

Fu lo stesso Arghūn a chiedere una nuova sposa al prozio Kublai Khan.[1] La missione di scorta della giovane principessa della dinastia Yuan, la giovane Kokechin (in persiano كوكجين‎, Kūkjīn), attraverso l'intera Asia fino alla Persia e al suo promesso sposo Arghun, fu adempiuta con successo da Marco Polo. Arghūn morì tuttavia prima che il lungo viaggio di Kökötchin avesse termine, e la giovane principessa finì con lo sposare il figlio ed erede di Arghūn, il più giovane Ghāzān.

  1. ^ Imperatore di Cina.