Assedio di Charleston parte del teatro meridionale della guerra d'indipendenza americana | |
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Assedio di Charleston 1780 di Alonzo Chappel | |
Data | 29 marzo - 12 maggio 1780[1] |
Luogo | Charleston, Carolina del Sud |
Esito | Decisiva vittoria britannica Charleston si arrende ai britannici |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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L'assedio di Charleston fu una grande battaglia combattuta tra il 29 marzo e il 12 maggio 1780 durante la guerra d'indipendenza americana nell'omonima città nella Carolina del Sud. I britannici, in seguito al crollo della loro strategia settentrionale e al ritiro da Filadelfia, spostarono la loro attenzione sulle colonie americane meridionali.
Dopo circa sei settimane d'assedio il generale dell'Esercito continentale Benjamin Lincoln, comandante della guarnigione di Charleston, consegnò le sue forze ai britannici del generale Henry Clinton, causando una delle peggiori sconfitte militari americane di tutta la guerra.
Tuttavia nonostante questo, grazie al generale in capo George Washington, e al massiccio supporto francese ai ribelli americani, furono vanificati i piani della Madrepatria inglese di un crollo totale delle forze nemiche nelle colonie meridionali.