L'assedio di Exeter avvenne all'inizio del 1068, quando Guglielmo il Conquistatore, diventato re d'Inghilterra, marciò verso occidente con un esercito congiunto composto da Normanni e inglesi. L'intento era quello di costringere alla resa la città di Exeter, nel Devon, una roccaforte della resistenza degli anglosassoni contro il dominio normanno conseguente alla conquista normanna dell'Inghilterra. Dopo un assedio durato diciotto giorni, la città si arrese a Guglielmo a condizioni generose, permettendo ai Normanni di consolidare il loro controllo sulla regione occidentale.