Atanasio di Alessandria

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Sant'Atanasio di Alessandria
detto il Grande
Tavola con sant'Atanasio del Maestro di Sant'Ildefonso
(Valladolid, Museo Nacional de Escultura)
 

Vescovo e Dottore della Chiesa

 
NascitaAlessandria d'Egitto, tra il 293 e il 295
MorteAlessandria d'Egitto, 2 maggio 373
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza2 maggio
Attributilibro, pallio di tipo orientale
Patrono diBellante, Cellino Attanasio, Monsampietro, Pozzonovo, Scanzano, Santa Sofia d'Epiro, San Giacomo di Cerzeto, Firmo, Campiglio di Campli
Atanasio di Alessandria
patriarca della Chiesa copta
Incarichi ricopertiPapa della Chiesa ortodossa copta
 
Natotra il 293 e il 295 ad Alessandria d'Egitto
Consacrato vescovo8 luglio 328
Deceduto2 maggio 373 ad Alessandria d'Egitto
 

Atanasio (in greco antico: Ἀθανάσιος?, Athanásios, in latino Athanasius; Alessandria d'Egitto, tra il 293 e il 295Alessandria d'Egitto, 2 maggio 373) è stato un vescovo e teologo greco antico, ottavo Papa della Chiesa copta[1] (massima carica del Patriarcato di Alessandria d'Egitto) dal 328 con varie interruzioni fino al 373.

È uno dei quattro Padri della Chiesa d'Oriente che portano il titolo di "Grande" insieme ad Antonio Abate, Basilio e Fozio di Costantinopoli (quest'ultimo non riconosciuto dalla Chiesa Cattolica). Le chiese copta, cattolica e ortodossa lo venerano come santo. La Chiesa cattolica lo annovera tra i 37 dottori della Chiesa. È ricordato inoltre nel calendario anglicano e luterano dei santi. La sua festa è celebrata concordemente da tutte le Chiese il 2 maggio (data della morte), con esclusione della chiesa Greco-ortodossa che lo ricorda il 18 gennaio (giorno della nascita).