Athletic Club Calcio | |
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Detentore della Coppa del Re | |
(ES) Leones (EU) Lehoiak (Leoni) (ES) Rojiblancos (EU) Zurigorriak (Rossobianchi) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, bianco |
Simboli | Leone |
Inno | Athletic-en himnoa (1983) Feliciano Beobide (musica originale) Carmelo Bernaola (riadattamento) Juan Antón Zubikarai (testo in basco) |
Dati societari | |
Città | Bilbao |
Nazione | Spagna |
Confederazione | UEFA |
Federazione | RFEF |
Campionato | Primera División |
Fondazione | 1898 |
Presidente | Jon Uriarte |
Allenatore | Ernesto Valverde |
Stadio | San Mamés (53.289 posti) |
Sito web | www.athletic-club.eus |
Palmarès | |
Titoli di Spagna | 8 |
Trofei nazionali | 24 Coppe del Re 3 Supercoppe di Spagna 1 Coppa Eva Duarte |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Athletic Club, noto come semplicemente Athletic (e, erroneamente, come Atletico Bilbao), è una società calcistica spagnola di Bilbao, maggiore città dei Paesi Baschi e capoluogo della Biscaglia.
Fondato nel 1898, milita da sempre nella massima serie del campionato spagnolo, essendo, insieme a Barcellona e Real Madrid, uno dei tre club che hanno partecipato a tutte le edizioni della prima divisione nazionale fin dalla sua istituzione, risalente al 1928.
In ambito internazionale i suoi migliori traguardi sono due finali di Coppa UEFA/Europa League, entrambe perse, la prima nel 1976-1977 contro la Juventus e la seconda nel 2011-2012 contro i connazionali dell'Atlético Madrid. Al di fuori delle competizioni confederali la squadra ha disputato inoltre una finale di Coppa Latina, persa contro il Milan nel 1956.
A livello nazionale è la terza squadra in Spagna per numero di titoli ufficiali vinti: 36. Nella bacheca del club figurano: 8 campionati, 24 Coppe del Re[1], 3 Supercoppe di Spagna e una Coppa Eva Duarte. Con 36 trofei ufficiali è la terza squadra più vincente in Spagna dietro Real Madrid (105) e Barcellona (99).
Il club è noto per la sua politica di tesseramento di soli giocatori baschi, di ascendenza del paese basco spagnolo o di quello francese, oppure ancora formatisi nelle giovanili di un club basco[2]. Tuttavia, per mantenere la sua internazionalità, l'Athletic conserva la "h" nel nome, a sottolinearne l'origine britannica – consuetudine temporaneamente abbandonata solo nel periodo franchista, in cui fu obbligata all'ispanizzazione del nome in "Atlético" – e tessera sovente allenatori non baschi. Nel 2010 un sondaggio della dirigenza del club condotto tra i tifosi circa la loro disponibilità al tesseramento di giocatori stranieri ebbe come risultato il 93% di risposte negative, confermando l'attaccamento dei tifosi alla nota tradizione del club. Un secondo sondaggio relativo alla possibilità di tesserare giocatori oriundi (stranieri di origini basche) ebbe come risultato il 57% di risposte affermative, ma solo se di prima generazione (con genitori o nonni baschi) oppure che fossero cresciuti nelle giovanili di squadre basche o con comprovata fede calcistica verso il club[3].
I giocatori dell'Athletic sono noti come Rojiblancos ("rosso-bianchi") dal colore delle loro uniformi di gioco, oppure los Leones perché lo stadio del club prende il nome da una chiesa limitrofa dedicata a Mamete di Cesarea, in spagnolo Mamés, santo protocristiano che, secondo la leggenda relativa alla sua canonizzazione, sarebbe stato dato in pasto ai leoni, i quali avrebbero, tuttavia, rifiutato di divorarlo.
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