Audio digitale

L'audio digitale è la trasposizione di suoni (o di registrazioni di suoni in formato analogico, di output elettrici di strumentazione audio elettronica analogica[1]) in una forma digitale che può essere convertita, quasi in tempo reale[2] o in differita, in suoni percepibili dall'uomo anche come identici a quelli originali.

In realtà l'audio digitale è una sorta di vettorializzazione delle forme d'onda originali dei suoni, che non vengono quindi registrate/trasmesse nella forma integrale prodotta ad esempio da trasduttori elettro-acustici quali i microfoni (come invece accade concettualmente di più nelle registrazioni/trasmissioni analogiche), ma in una forma d'onda tanto più comparabile all'originale quanto maggiore è la frequenza di campionamento e la profondità della quantizzazione con cui avviene la conversione analogico-digitale.

A differenza dell'audio analogico, il digitale non risente, in registrazione e in riproduzione, di aggiunte di rumore di fondo né colore[3][4][5] tipici dei supporti di registrazione analogica, o di lunghe catene di trasmissione/ri-registrazione di audio analogico.

  1. ^ Esempi: riproduttore di cassette, sintetizzatore, etc.
  2. ^ Nell'audio digitale esiste il problema della latenza dovuta alla doppia conversione analogico-digitale e digitale-analogica; essa ammonta in genere a pochi millisecondi e negli anni è diventata sempre più bassa, ma in base alle specifiche circostanze può essere problematica.
  3. ^ Più o meno lieve deformazione del suono trattato in analogico, specialmente in registrazione, che viene generalmente percepita come gradevole, utile a dare un timbro più "caldo" rispetto al suono originale ripreso dai microfoni.
  4. ^ http://www.musicoff.com/recording-studio/special/i-registratori-analogici-a-bobina-pt1/
  5. ^ http://www.uaudio.com/blog/analog-tape-recording-basics/