Avorio

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Avorio
Corno d'avorio lavorato in Italia, tardo XI secolo, conservato al Louvre di Parigi
Caratteristiche generali
Composizioneprincipalmente fosfato di calcio
Aspettobianco caratteristico con lucentezza cerea[1]
Stato di aggregazione (in c.s.)solido
Cristallinitàmicrocristallino
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,70-1,95 g/cm³[1]
Proprietà meccaniche
Durezza Mohs2,5-3[1]

L'avorio è un materiale che si ricava dalle zanne e denti di animali come elefanti, trichechi e ippopotami. Veniva e viene tuttora lavorato per farne oggetti di vario uso quali gioielli, suppellettili e oggettistica per la casa.[2]

  1. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore De Agostini
  2. ^ Avorio: cos’è, che tipi ci sono e la caccia agli elefanti, su Geopop. URL consultato il 20 maggio 2024.