L'avvocato del diavolo (in latino advocatus diaboli), formalmente conosciuto come promotore della fede (in latino promotor fidei), è un ufficio della Congregazione dei riti. La persona che riveste l'ufficio è incaricata dalla Chiesa cattolica di apportare argomenti che mettano in discussione le virtù e i miracoli dei candidati alla canonizzazione durante l'inchiesta (un tempo "processo"). La figura è stata modificata nel 1983 da papa Giovanni Paolo II: nella costituzione apostolica Divinus perfectionis Magister all'antico ruolo corrisponde quello del prelato teologo.[1]