Āyatollāh, raramente adattato in italiano in aiatollà,[1][2] (in arabo آية الله?, āyat Allāh; in persiano آيت الله) è un titolo di grado elevato che viene concesso agli esponenti più importanti del clero sciita, talvolta al più autorevole, e ai mujahidin, la casta dei dotti musulmani.
Già impiegato e attestato sporadicamente prima degli anni 30 del '900, il titolo a partire dal secondo dopoguerra è divenuto d'uso più frequente[3] per poi affermarsi negli ultimi decenni del XX secolo, assumendo anche una connotazione politica che prima era attenuata[4].