Il bardo era un antico poeta-cantore di imprese e gesta epiche presso i popoli celtici, per certi versi raffrontabile agli aedigreci.[1] Egli era un cantastorieprofessionista, rimatore, musico, esperto di storia orale e genealogista, ingaggiato da un mecenate di alto lignaggio, come un rix o un nobile, per lodarne le azioni e commemorare uno o più dei suoi antenati; in ultima istanza, aveva il compito di cantare e narrare i trascorsi e gli eroismi del clan del suo patrono al fine di cimentare i legami tribali tra diversi clan e mantenere la memoria storica.
In origine i bardi erano una classe inferiore di poeti, mentre il rango superiore era composto dai vati, noti come filí[2][3] in Irlanda e nelle Highlands al tempo del regno di Alba.
Con il declino di una fiorente tradizione bardica nel periodo moderno, il significato del termine si è allargato per indicare un menestrello o semplicemente un autore (specialmente uno famoso e abile). Ad esempio, William Shakespeare e Rabindranath Tagore sono rispettivamente conosciuti come "il Bardo di Avon" (spesso semplicemente "il Bardo")[4] e "il Bardo del Bengala".
^Bardo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 marzo 2023.
^Il termine latinovātēs deriva dal PIE*wéh₂t-i-s "profeta, poeta; oracolo", la cui radice*weh₂t- "essere ispirato, posseduto; essere furioso" è alla base anche del proto-germanico*Wōdanaz "Odino" e del proto-celtico*wātis "veggente, entusiasta" (da cui l'irlandese modernofáidh). Nonostante la somiglianza semantica, il termine filí (pron./ˈfʲilʲi/), che in irlandese moderno è file (pron. /ˈfʲilʲə/), deriva dall'irlandese primitivo ᚃᚓᚂᚔᚈᚐᚄ (traslit. dall'alfabeto ogamico in velitas), che è dal proto-celtico *weless "divinatore, verseggiatore", da una radice PIE *wel- "vedere, preconizzare" da cui deriva anche il latino voltus. In sostanza, fin da tempi remotissimi c'era un'equivalenza tra visione e ispirazione divina, condensate nella persona del poeta, ponte tra il mondo degli dèi e quello degli uomini.