Battlestar Galactica (miniserie televisiva)

Battlestar Galactica
Logo della miniserie
Titolo originale	Battlestar Galactica
Paese	Canada, Stati Uniti d'America
Anno	2003
Formato	miniserie TV
Genere	fantascienza, azione
Puntate	2
Durata	90 min (puntata)
Lingua originale	inglese
Rapporto	16:9
Crediti
Regia	Michael Rymer
Sceneggiatura	Ronald D. Moore, Glen A. Larson
Interpreti e personaggi
Edward James Olmos: William Adamo Mary McDonnell: Laura Roslin Katee Sackhoff: Kara "Scorpion" Thrace Jamie Bamber: Lee "Apollo" Adamo Tricia Helfer: Numero Sei James Callis: Gaius Baltar Callum Keith Rennie: Leoben Conoy Grace Park: Sharon "Boomer" Valerii Aaron Douglas: Galen Tyrol Michael Hogan: Saul Tigh Matthew Bennett: Aaron Doral Kandyse McClure: Anastasia "Dee" Dualla Tahmoh Penikett: Karl "Helo" Agathon Alessandro Juliani: Felix Gaeta Paul Campbell: Billy Lorena Gale: Elosha
Doppiatori e personaggi
Dario Penne: William Adamo Roberta Greganti: Laura Roslin Laura Romano: Kara "Scorpion" Thrace Alessandro Quarta: Lee "Apollo" Adamo Francesca Fiorentini: Numero Sei Fabio Boccanera: Gaius Baltar Pasquale Anselmo: Leoben Conoy Federica De Bortoli: Sharon "Boomer" Valerii Massimo Corvo: Galen Tyrol Massimo Milazzo: Saul Tigh Sergio Lucchetti: Aaron Doral Angela Brusa: Anastasia "Dee" Dualla Daniele Barcaroli: Karl "Helo" Agathon Fabrizio Vidale: Felix Gaeta Francesco Bulckaen: Billy Stefania Romagnoli: Elosha
Fotografia	Joel Ransom
Montaggio	Dany Cooper
Musiche	Richard Gibbs
Scenografia	Doug McLean
Costumi	Deborah Everton
Prima visione
Prima TV originale
Dall'	8 dicembre 2003
Al	9 dicembre 2003
Rete televisiva	Sci Fi
Prima TV in italiano
Dal	25 marzo 2006
Al	1º aprile 2006
Rete televisiva	Fox
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Battlestar Galactica è una miniserie televisiva statunitense della durata di circa 180 minuti, trasmessa in due puntate da Sci Fi Channel nel 2003. Ad essa seguirà la serie televisiva Battlestar Galactica, di cui la miniserie è considerata un backdoor pilot, cioè un particolare tipo di episodio pilota, creato appositamente per poter essere trasmesso indipendentemente dall'effettiva realizzazione della serie, mantenendo una sua autonomia narrativa.