Beato tra le donne

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Beato tra le donne
Logo dal 1994 al 1997
PaeseItalia
Anno1994-1997, 1999-2000, 2003
Generevarietà
Edizioni7
Puntate89
Durata180 min (puntate)
240 min (Capodanno 1997 e 1998)
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttore
IdeatoreFrank Elstner (format originale)
Regia
Autori
Musiche
Scenografia
Costumi
  • Maurizio Tognalini (1994-2000)
  • Silvia Frattolillo (2003)
Fotografia
  • Piero Proietti (1994)
  • Corrado Bartoloni (1995-1997)
  • Maurizio Aldrovandi (1995)
  • Gianni Mastropietro (1999-2000)
  • Marco Lucarelli (2003)
Coreografie
Produttore
  • Giuseppe Russi (Rai, 1994)
  • Roberto Papi (Rai, 1995)
  • Marco Dottori (Rai, 2003)
  • Raffaela Sallustio (RTI, 1997)
  • Orietta Amati (RTI, 1999)
  • Livio Elli (RTI, 2000)
Produttore esecutivo
  • Tony Skinner (Grundy Italia, 1994)
  • Andrew Brooke (Grundy Italia, 1995)
  • Antonio Azzalini (Grundy Italia, 1996-1997)
  • Gianni Orazi ed Emanuela Spinetta (Grundy Italia, 2003)
  • Ugo Porcelli (Rai, 1994)
  • Ascania Baldasseroni (Rai, 1995)
  • Elsie Arfaras (RTI, 1996)
  • Luca Tiraboschi (RTI, 1997-1999)
  • Carmen Liguori (RTI, 2000)
  • Thierry K. Ventouras (Pearson, 1999)
  • Fabio Tassan Pagnochet (Pearson, 2000)
Casa di produzione
Rete televisivaRai 1 (1994-1995, 2003)
Canale 5 (1996-2000)

Beato tra le donne è stato un varietà estivo trasmesso da Rai 1 dal 1994 al 1995 e di nuovo nel 2003, e da Canale 5 per altre quattro edizioni a cavallo tra il 1996 e il 2000. L'edizione Mediaset vide anche una puntata speciale trasmessa in occasione della notte di Capodanno 1997 e 1998.

Il format originale era nato con il programma tedesco Mann-o-Mann ("Mann" in lingua tedesca significa Uomo), trasmesso dal 1992 al 1995 dal canale Sat.1, format che aveva avuto anche due omonime edizioni in lingua inglese dal titolo Man O Man, una australiana trasmessa da Seven Network nel 1994 e una britannica trasmessa da Independent Television nelle stagioni televisive estive del 1996 e 1999; oltre a questo, nel 1996, anno in cui la trasmissione italiana passò dalla Rai a Mediaset, quest'ultima mise in onda l'anno prima la versione spagnola del programma, sulla controllata Telecinco, dal titolo Uno para todas, durata due stagioni.

Questo programma, insieme a I cervelloni, diede clamorosa notorietà a Paolo Bonolis, specialmente nelle edizioni da lui condotte assieme a Martufello, (il cui ruolo era quello di barzellettiere-disturbatore) riscuotendo ottimo successo; tuttavia al variare di alcune parti nel corso delle diverse edizioni e l'alternarsi di altri conduttori, tra cui Enrico Papi e Natalia Estrada con la partecipazione di Enrico Brignano, hanno fatto progressivamente scendere l'interesse del pubblico nei confronti del varietà.[senza fonte] Solo con la conduzione nel 2003 di Massimo Giletti il programma ha riacquistato dei consensi, ma da allora non sono più state fatte edizioni del programma.