Bernardo Provenzano

Foto segnaletica ritraente Bernardo Provenzano da giovane

Bernardo Provenzano (Corleone, 31 gennaio 1933Milano, 13 luglio 2016[1][2]) è stato un mafioso italiano.

Era detto Binnu u tratturi (Bernardo il trattore) per la violenza con cui eliminava i suoi nemici e anche Zu Binnu (Zio Bernardo), u ragioniere (il ragioniere) e u porcu (il maiale)[3].

Era un membro di Cosa nostra e considerato il capo dei capi dell'organizzazione a partire dal 1995 fino al suo arresto, avvenuto l'11 aprile 2006 in una masseria di Corleone[4]. Al momento della sua cattura, dopo una latitanza di 43 anni iniziata il 10 settembre 1963[5], risultava già condannato in contumacia a 12 ergastoli oltre ad avere ulteriori procedimenti giudiziari in corso.

  1. ^ Morto Bernardo Provenzano Il boss della mafia aveva 83 anni, in Corriere.it, 13 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato il 13 luglio 2016).
  2. ^ È morto il boss Bernardo Provenzano, salma verrà cremata, su ansa.it, ANSA, 15 luglio 2016. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato il 6 dicembre 2017).
    «Il questore di Palermo Guido Longo ha disposto che vengano vietati i funerali per il boss Bernardo Provenzano [o] che si svolga la cerimonia funebre in chiesa»
  3. ^ Mafia: dopo l'ultimo padrino, su archivio.panorama.it, Archivio - Panorama.it, 23 aprile 2006. URL consultato il 29 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  4. ^ Morte Provenzano, la vita di un boss: la scalata a Cosa Nostra, la latitanza e la cattura, su Video Corriere. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato il 21 aprile 2018).
  5. ^ Arrestato Provenzano, era ricercato dal 1963, in Corriere della Sera, 25 aprile 2006. URL consultato il 26 giugno 2010 (archiviato il 4 settembre 2018).