Artaserse V di Persia | |
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Alessandro uccide Janusiyar (Besso) e Mahiyar, gli uccisori di Dario dal Shahnama di Firdausi | |
Gran Re di Persia Re dell'Alto e Basso Egitto | |
In carica | 330 a.C. – 329 a.C. (in opposizione ad Alessandro Magno) |
Predecessore | Dario III |
Successore | Alessandro Magno |
Satrapo della Battriana | |
In carica | ? - 329 a.C. |
Nome completo | Besso |
Altri titoli | Re di Sumer e Akkad Re dei Re Re dell'universo |
Morte | Ectabana, 329 a.C. |
Dinastia | Achemenidi |
Religione | Zoroastrismo |
Besso (in persiano antico *Bayaçā; in greco antico Βήσσος, trasl. Béssos), noto anche con il nome che acquisì assumendo il trono Artaserse V (in persiano antico 𐎠𐎼𐎫𐎧𐏁𐏂𐎠, trasl. Artaxšaçāʰ; in greco Ἀρταξέρξης, trasl. Artaxérxes) (... – Ectabana, 329 a.C.) è stato un militare e funzionario persiano, satrapo di Battriana (l'area tra la catena montuosa dell'Hindu Kush e il fiume Amu Darya) e Sogdiana (nell'odierno Uzbekistan).
Membro della dinastia achemenide, Besso salì al potere poco dopo aver ucciso il legittimo sovrano achemenide Dario III (regnante dal 336 al 330 a.C.), e successivamente tentò di evitare che la parte orientale dell'impero cedesse agli attacchi del re macedone Alessandro Magno (r. 336-323 a.C.). Il suo regno cominciò a collassare in fretta per via degli assalti stranieri, inclusa la Battriana, che rappresentava il centro principale del suo dominio. Dopo essersi recato in fuga in Sogdiana, fu arrestato dai suoi stessi ufficiali, che lo consegnarono ad Alessandro, il quale lo fece giustiziare a Ecbatana.
Besso appare nell'epopea persiana dell'XI secolo Shāh-Nāmeh con il nome di Janusipar/Janushyar.