Bibbia | |
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Copia della Bibbia di Gutenberg conservata alla Biblioteca Pubblica di New York | |
Autore | Vari, la maggior parte dei quali sconosciuti |
1ª ed. originale | Per alcuni Salmi a partire dal X secolo a.C. Per il Pentateuco non prima del VI secolo a.C. |
Genere | testo sacro |
Sottogenere | teologia |
Lingua originale | ebraico, aramaico, koinè greca |
Ambientazione | Palestina |
La Bibbia (femminile singolare che il latino volgare adattò dal plurale neutro greco antico βιβλία, biblìa, che significa "i libri" per antonomasia[1][Nota 1]) è una collezione di testi religiosi considerati sacri da Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Bahaismo e da altre numerose religioni. È formata da libri differenti per origine, genere, composizione, lingua, datazione e stile letterario, scritti in un ampio lasso di tempo, preceduti da una tradizione orale più o meno lunga e comunque difficile da identificare, racchiusi in un canone stabilito a partire dai primi secoli della nostra era[Nota 2].
Diversamente dal Tanakh (Bibbia ebraica), il cristianesimo ha riconosciuto nel suo canone ulteriori libri scritti in seguito al "ministero"[Nota 3] di Gesù. La Bibbia cristiana, quindi, risulta suddivisa in: Antico Testamento (o Antica Alleanza), corrispondente alla Bibbia ebraica, e Nuovo Testamento (o Nuova Alleanza), che descrive l'avvento del Messia e le prime fasi della predicazione cristiana.
La parola "Testamento"[Nota 4] presa singolarmente significa "patto", un'espressione utilizzata dai cristiani per indicare i patti stabiliti da Dio con gli uomini per mezzo di Mosè (antico testamento) e poi per mezzo di Gesù (nuovo testamento).
Con vendite stimate di oltre 7 miliardi di unità, è il libro più venduto della storia.[2]
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