Biltmore House e Biltmore Estate | |
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Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Carolina del Nord |
Località | Asheville |
Indirizzo | Biltmore Avenue, Asheville |
Coordinate | 35°32′24″N 82°33′07″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1889-1895 |
Inaugurazione | 24 dicembre 1895 |
Stile | rinascimentale francese |
Realizzazione | |
Architetto | Richard Morris Hunt (casa) Frederick Law Olmsted (giardini) |
Proprietario | famiglia Vanderbilt |
Committente | famiglia Vanderbilt |
Biltmore Estate ("tenuta Biltmore") o Biltmore Mansion è una storica residenza di Asheville, in Carolina del Nord (Stati Uniti d'America), realizzata tra il 1889 e il 1895 per volere di George Washington Vanderbilt II e tuttora di proprietà di discendenti della famiglia Vanderbilt, ossia i Cecil, un ramo cadetto della famiglia del Marchese di Exeter.[1][2][3][4][5] L'edificio principale, la Biltmore House, è opera dell'architetto newyorkese Richard Morris Hunt[1][3][4][5], mentre i giardini circostanti sono opera di Frederick Law Olmsted[1][4][5].
Si tratta della residenza privata più grande del Paese[5][6], nonché di una delle più visitate assieme alla Casa Bianca e a Graceland[6]. La residenza annovera tra i propri ospiti varie personalità, tra cui principi e capi di stato.[2]
La chiesa episcopale (anglicana) di Biltmore (del 1896), costruita come chiesa di patronato dei Vanderbilt, è dal 1995 la Cattedrale della diocesi della Western North Carolina.