Il genere musicale detto blues è una forma di musica vocale e strumentale caratterizzata da una struttura di dodici battute, che vengono poi ripetute, e nella melodia dall'uso delle cosiddette blue notes. Viene talvolta identificato come un genere musicale a sé stante.[1] Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine né la stessa storia del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro.
Jazz e blues condividono l'origine geografica (Nord America) e si sono sviluppati in contemporanea.[2]
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la cosiddetta Cotton Belt, da qui la canzone Pick a bale of cotton). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
A partire da queste umili origini, il blues crebbe fino a diventare la forma di musica popolare più registrata al mondo, finendo per influenzare fortemente, o addirittura a far nascere, molti degli stili della musica popolare moderna e diventando, a partire dagli anni 1960, uno dei fattori d'influenza dominanti nella musica pop.[3] Tra i generi che furono più direttamente influenzati dal blues, ricordiamo il rock and roll e l'hip hop.