Brasile | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica Federale del Brasile |
Nome ufficiale | República Federativa do Brasil |
Lingue ufficiali | portoghese |
Altre lingue | inglese, spagnolo |
Capitale | Brasilia |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica presidenziale federale |
Presidente | Luiz Inácio Lula da Silva |
Indipendenza | 7 settembre 1822[nota 1] 29 agosto 1825[nota 2] |
Proclamazione | 15 novembre 1889[nota 3] 5 ottobre 1988[nota 4] |
Ingresso nell'ONU | 24 ottobre 1945[1] |
Superficie | |
Totale | 8514877 km² (5º) |
% delle acque | 0,68% |
Popolazione | |
Totale | 220684800[2] ab. (22-04-2022) (7º) |
Densità | 25,56 ab./km² |
Tasso di crescita | 0,64% (2022) |
Nome degli abitanti | Brasiliani |
Geografia | |
Continente | America meridionale |
Confini | Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana Francese, Uruguay, Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù |
Fuso orario | da UTC-2 a UTC-5 |
Economia | |
Valuta | real brasiliano |
PIL (nominale) | 3 736 368[3] milioni di $ (2022) (10º) |
PIL pro capite (nominale) | 17 934[3] $ (2022) (58º) |
PIL (PPA) | 3 365 343[3] milioni di $ (2022) (8º) |
PIL pro capite (PPA) | 32 308[3] $ (2022) (57º) |
ISU (2023) | 0,754 (alto) (79º) |
Fecondità | 1,59 (2022)[4] |
Consumo energetico | 13,754 kWh/ab. anno |
Varie | |
Codici ISO 3166 | BR, BRA, 076 |
TLD | .br |
Prefisso tel. | 055 |
Sigla autom. | BR |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Hino Nacional Brasileiro |
Festa nazionale | 7 settembre |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Dittatura militare brasiliana |
Il Brasile (in portoghese Brasil), ufficialmente Repubblica Federale del Brasile (in portoghese República Federativa do Brasil), è uno Stato sovrano dell'America meridionale. Con una superficie di 8515514 km², è il Paese più vasto del Sudamerica, il terzo del Continente Americano, dopo il Canada e gli Stati Uniti e il quinto del mondo[5][6], mentre con 220 684 000, oltreché ad essere il settimo stato più popoloso del mondo davanti al Bangladesh, è anche lo stato lusofono più popoloso, lo stato più popoloso del Sudamerica e il secondo stato del Continente Americano dopo gli Stati Uniti e davanti al Messico, oltreché ad essere lo stato cattolico più popoloso (essendo la religione più diffusa nel paese). Si affaccia sull'oceano Atlantico a est con circa 7600 km di costa e confina a nord con il dipartimento francese d'oltremare della Guyana francese, il Suriname, la Guyana e il Venezuela, a nord-ovest con la Colombia, a ovest con il Perù e la Bolivia, a sud-ovest con il Paraguay e l'Argentina, e a sud con l'Uruguay (confina con tutti i paesi del Sud America, eccetto che con Ecuador e Cile[7]).
La maggior parte del Paese si trova nella zona tropicale, con la foresta amazzonica che copre 3,6 milioni di km quadrati del suo territorio, dove le stagioni non sono particolarmente ostili dal punto di vista climatico, e che grazie alla sua vegetazione e al clima, ne fanno uno dei paesi con il maggior numero di specie di animali nel mondo. Precedentemente abitato da indigeni, fu scoperto dagli europei nel 1500, da una spedizione portoghese guidata da Pedro Álvares Cabral. Dopo il trattato di Tordesillas, il territorio brasiliano fece parte del Regno di Portogallo, da cui ottenne l'indipendenza il 7 settembre 1822. In seguito il paese divenne un impero per poi diventare una repubblica[8]. La sua attuale Costituzione, formulata nel 1988, definisce il Brasile come una repubblica federale presidenziale, formata dall'unione del Distretto Federale e dei 26 stati federati (in totale il territorio brasiliano è ripartito in 5 570 comuni, la più piccola unità politico-amministrativa del Brasile)[9]. La sua prima capitale fu Salvador, che fu sostituita da Rio de Janeiro fino a quando non si fece una nuova capitale: Brasilia.
Anche se i suoi 220 684 000 abitanti rendono il Brasile il settimo stato più popoloso del mondo, complessivamente lo stato ha una bassa densità di popolazione: la maggior parte dei brasiliani è concentrata lungo la costa, mentre nell'entroterra lo stato è relativamente poco abitato, soprattutto in virtù della presenza della foresta amazzonica. La lingua ufficiale è il portoghese. La religione più seguita è il cattolicesimo, il che fa del Brasile lo stato con il maggior numero di cattolici al mondo[7], seguita da una crescita notevole del pentecostalismo. Quella brasiliana è considerata una società multietnica, essendo formata dai discendenti di europei (Circa metà della popolazione), indigeni, africani e asiatici.
L'economia brasiliana è la più grande in America Latina e la nona al mondo per dimensioni del PIL nominale e la settima per potere d'acquisto (PPP)[3]. Il Brasile è una delle economie a più rapida crescita economica e le riforme economiche hanno dato un nuovo riconoscimento a livello internazionale al paese, sia in ambito regionale sia mondiale[10]. Il Brasile è membro fondatore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP), dell'Unione latina, dell'Organizzazione degli Stati americani (OAS), dell'Organizzazione degli Stati ibero-americani (OEI), del Mercosul e dell'Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR), ed è uno dei paesi del G20 e del BRICS. Nel 2017, il Brasile è il terzo paese più diseguale dell'America Latina dopo l'Honduras e la Colombia, tuttavia, la situazione è cambiata negli ultimi anni.[11]
Errore nelle note: Sono presenti dei marcatori <ref>
per un gruppo chiamato "nota" ma non è stato trovato alcun marcatore <references group="nota"/>
corrispondente