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La break dance (grafie alternative: breakdance, break-dance[1]) è una danza di strada sviluppata da teenager afro-americani e latino-americani nel Bronx di New York intorno alle feste casalinghe e di strada organizzate dalla prima comunità hip-hop dal 1973. È conosciuta anche con i termini breaking, b-boying o b-girling.
Kool Herc coniò i termini b-boy e b-girl (abbreviazioni di break-boy e break girl) per identificare chi si scatenava nelle danze durante i break, assoli di percussione che venivano estesi tramite la tecnica del merry-go-round.[2] Si tratta di una danza individuale originariamente svolta all'interno di un cerchio di persone (cypher) e composta da una parte in piedi (toprock) e una serie di movimenti a stretto contatto con il pavimento (footwork, powermove, freeze).[2] Diffusasi a livello globale a partire dalla prima metà degli anni ottanta, insieme a writing, mcing e djing, è considerata una delle discipline che compongono la cultura hip hop.[3]
^A titolo di esempio si riporta che la variante break-dance è attestata in Enciclopedia Generale De Agostini, 1 A-M, Novara, Istituto Geografico De Agostini S.p.A., 1996, voce break-dance., Enciclopedia Rizzoli Larousse, collana La biblioteca del sapere, 3 (Basi-Caccia), Milano, Corriere della Sera - Rizzoli Larousse, 2004, voce breaking o break-dance. (nel quale è attestato anche breaking) e in Dizionario della Lingua Italiana, collana La biblioteca del sapere, 23 (A-Dol), Milano, Corriere della Sera - Rizzoli Larousse, 2004, voce break-dance. mentre grafia break dance è attestata nelle edizioni in rete dell'enciclopedia Treccani e della Garzanti Linguistica.
^ab Jorge "Popmaster Fabel" Pabon,, "Physical Graffiti: The History of Hip-hop Dance", in Jeff Chang (a cura di), Total Chaos. The Art and Aesthetics of Hip-hop, New York, 2006., BasicCivitas Books, 2006, pp. 19-21.
^ Steven Hager, Afrika Bambaata's Hip-hop, in The Village Voice, 21 Settembre 1982.