«Ehm… Che succede, amico?»
Bugs Bunny è un personaggio immaginario della serie a cartoni animati Looney Tunes; venne ideato nel 1938 da un gruppo di autori comprendente Ben "Bugs" Hardaway[1], il quale creò una prima versione per il cortometraggio Porky's Hare Hunt, Bob Clampett, Tex Avery, il quale ne sviluppò la personalità definitiva nel 1940, Robert McKimson, che ne creò l'aspetto grafico definitivo, Chuck Jones e Friz Freleng. La caratterizzazione definitiva di Bugs Bunny è ampiamente accreditata per aver debuttato nel cortometraggio candidato all'Oscar A Wild Hare (1940) del regista Tex Avery.
Bugs è un coniglio antropomorfo grigio e bianco famoso per la sua personalità impertinente, raffinata e disinvolta. Secondo Mel Blanc, il suo doppiatore americano, il suo accento è una miscela paritaria di quello del Bronx e di quello di Brooklyn. In Italia era conosciuto inizialmente come Bubi Balzello, Lollo Rompicollo e Rosicchio, ma in seguito si è affermato l'uso del nome originale.
Esordì nei fumetti negli USA nel 1941 nel primo numero della serie Looney Tunes and Merrie Melodies Comics, edito dalla Dell Publishing.
Nella lingua inglese "Bugs" o "Bugsy" è un sinonimo di "pazzo". Grazie alla sua popolarità durante l'età d'oro dell'animazione americana, è diventato un'icona culturale americana e la mascotte ufficiale della Warner Bros., nonché uno dei personaggi più riconoscibili al mondo. È anche apparso in più film di qualsiasi altro personaggio dei cartoni animati, è il nono personaggio cinematografico più rappresentato al mondo[2], e ha la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame[3].