Byte

Disambiguazione – "MiB" rimanda qui. Se stai cercando il film del 1997 con Will Smith e Tommy Lee Jones, vedi Men in Black (film 1997).
Disambiguazione – "Gigabyte" rimanda qui. Se stai cercando il produttore di hardware per computer, vedi Gigabyte Technology.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Byte (disambigua).
Due schede SD con diverse capacità di archiviazione espresse in multipli del byte

Il byte (pron. /ˈbait/[1]) è un'unità di misura della quantità di informazione derivata dal bit.
Il termine è derivato dall'inglese bite[2] (boccone, morso), scelto per assonanza con bit, ma variato per evitare confusioni di pronuncia.[3]

Il simbolo utilizzato per il byte come unità di misura della quantità di informazione è B (identico al simbolo del bel); la lettera maiuscola sarebbe riservata alle sole unità di misura tratte dai cognomi degli ideatori, ma la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha deciso di fare un'eccezione dato che b è generalmente usato per indicare il bit (il cui simbolo standard sarebbe bit per esteso).

Nel tempo il byte è divenuto l'elemento base dell'indirizzabilità nelle architettura dei calcolatori e l'unità di misura delle capacità di memoria. Storicamente sistemi diversi tendevano ad utilizzare un diverso numero di bit per codificare un "singolo carattere alfanumerico"[3][4] e per questo non esisteva una definizione univoca del byte. Dal 1964 il byte si definisce come formato da 8 bit[5] ed è pertanto in grado di assumere 28 = 256 possibili valori.

  1. ^ Luciano Canepari, byte, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^ (EN) byte dal Jargon File
  3. ^ a b R.W. Bemer and W. Buchholz, 6, Character Set (PDF), su Werner Buchholz (a cura di), Planning a Computer System - Project Stretch, archive.computerhistory.org, 1962. URL consultato il 17 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2017).
  4. ^ R.W. Bemer, A proposal for a generalized card code of 256 characters, Commun. ACM 2 (9), pp19–23, 1959.
  5. ^ (EN) Internet History - 1964