Campagna aerea della guerra del Golfo

Voce principale: Guerra del Golfo.
Campagna aerea della guerra del Golfo
Aerei dell'USAF (F-16, F-15C e F-15E) che sorvolano dei pozzi petroliferi in Kuwait bruciati dalle forze irachene durante la loro ritirata
Data17 gennaio - 23 febbraio 1991
(37 giorni)
LuogoIraq e Kuwait
EsitoVittoria della Coalizione
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Centinaia di velivoliDiversi velivoli e sistemi di difesa
Perdite
46 morti o dispersi
8 prigionieri
43 velivoli perduti
10 000 - 12 000 morti[1]
105 velivoli distrutti al suolo
36 velivoli abbattuti
2 000 - 3 000 civili iracheni morti
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La campagna aerea della guerra del Golfo (anche detta operazione Desert Storm) fu un'intensa campagna di bombardamenti aerei iniziata il 17 gennaio 1991, durante la guerra del Golfo e ufficialmente terminata il 23 febbraio 1991 quando ebbe inizio la liberazione del Kuwait.

La campagna aerea venne comandata dal generale dell'United States Air Force Chuck Horner, che inizialmente funse da comandante in capo prima dell'arrivo del generale Schwarzkopf. I comandanti britannici erano i generali Andrew Wilson, fino al 17 novembre, e Bill Wratten, in seguito.[2] Le forze della coalizione internazionale effettuarono più di 100 000 sortite, sganciando 88 500 tonnellate di bombe,[3] distruggendo ampiamente infrastrutture civili e militari.[4]

  1. ^ (EN) Thomas Keany e Eliot A. Cohen, Gulf War Air Power Survey, in United States Dept. of the Air Force, 1993.
  2. ^ (EN) Supplement to the London Gazette, in The London Gazette, 28 giugno 1991, p. 46.
  3. ^ (EN) In the Gulf war, every last nail was accounted for, but the Iraqi dead went untallied. We still dont know the precise number of people died because they are wandering around as zombies. At last their story is being told its a miracle!, su johnpilger.com, ITV (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2009).
  4. ^ (EN) Operation Desert Storm, su globalsecurity.org, globalsecurity.com.