Campagna delle Filippine (1941-42) parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale | |||
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Lo schema delle operazioni giapponesi: in nero le successive linee di resistenza opposte da americani e filippini | |||
Data | 8 dicembre 1941 - 8 maggio 1942 | ||
Luogo | Filippine | ||
Esito | Vittoria strategica giapponese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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La campagna delle Filippine fu il complesso delle operazioni militari svoltesi nell'omonimo arcipelago asiatico a partire dall'8 dicembre 1941 e che vide le locali forze statunitensi e filippine, guidate dal generale Douglas MacArthur, combattere contro il corpo di spedizione dell'Impero giapponese, comandato dal generale Masaharu Honma.
Pur disponendo di cospicue forze aeree e dell'appoggio di una squadra navale, dopo un'iniziale resistenza le truppe filippino-statunitensi del generale MacArthur dovettero soccombere alla superiorità delle forze armate giapponesi impegnate nel loro piano globale di conquista dei possedimenti coloniali occidentali nel Sud-Est Asiatico. Le forze alleate, dopo essersi ritirate dapprima nella penisola di Bataan e poi nell'isola di Corregidor nella baia di Manila, si arresero infine l'8 maggio 1942 dopo feroci combattimenti nelle giungle. Le Filippine caddero in mano giapponese rimanendovi per oltre due anni.