Campagna delle Isole dell'Ammiragliato parte del Guerra del Pacifico della Seconda guerra mondiale | |||
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La prima ondata di truppe statunitensi sbarca su Los Negros, 29 febbraio 1944 | |||
Data | 29 febbraio 1944–18 maggio 1944 | ||
Luogo | Isole dell'Ammiragliato | ||
Esito | Vittoria alleata | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La campagna delle isole dell'Ammiragliato (operazione Brewer), parte della campagna della Nuova Guinea, fu una serie di battaglie nelle quali la 1ª Divisione di cavalleria statunitense riconquistò le isole dell'Ammiragliato occupate dall'impero giapponese.
Il generale Douglas MacArthur, agendo su rapporti ricevuti da aeroplani che avevano volato sulle isole e riportato l'assenza di attività nemica, fu portato a pensare che queste non fossero occupate, decise quindi di accelerare la tabella di marcia per catturarle ed inviò immediatamente una forza di ricognizione. La campagna ebbe inizio il 29 febbraio 1944 quando le prime forze statunitensi sbarcarono a Los Negros, terza isola per estensione dell'arcipelago. Usando piccole spiagge isolate, dove i giapponesi non avevano previsto uno sbarco, gli statunitensi ottennero un effetto sorpresa, ma le isole si rivelarono tutt'altro che non occupate. Ne seguì una sanguinosa battaglia.
Alla fine la superiorità aerea e navale alleata permise loro di rinforzare le truppe sbarcate su Los Negros. La 1ª Divisione cavalleria riuscì così a conquistare le isole, la campagna ebbe fine ufficialmente il 18 maggio 1944. La vittoria alleata completo l'isolamento della base giapponese di Rabaul, obiettivo ultimo delle campagne alleate del 1942 e 1943. Le isole dell'Ammiragliato si trasformarono in un'importante base aerea e navale diventando un importante punto di partenza per le campagne del 1944.