Il Canada (AFI: /ˈkanada/)[6] o Canadà (AFI: /kanaˈda/)[7] (ufficialmente Dominio del Canada, seppur raramente usato) [8]è uno Stato dell'America Settentrionale che si affaccia dall'Atlantico a est, dal Mar Glaciale Artico a nord e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con una superficie di 9985000 km² è il secondo paese del mondo per superficie totale dopo la Russia. Confina con la Groenlandia (Regno di Danimarca), tramite la propria porzione dell'Isola Hans, e con gli Stati Uniti d'America: quelli continentali a sud, in buona parte lungo la linea del 49º parallelo Nord, e con lo Stato dell'Alaska a nord-ovest quasi interamente lungo il 141º meridiano Ovest:[9] si tratta del confine terrestre tra due Stati più lungo del mondo (8893 km).
Era abitato, prima dell'arrivo europeo sul continente, da popolazioni indigene, il territorio dell'attuale Canada fu colonizzato da Francia e Gran Bretagna a inizio XVII secolo[9], a partire dalla costa atlantica. I francesi persero in seguito i loro territori progressivamente a favore della Gran Bretagna: da prima (1713) con il trattato di Utrecht alla fine della guerra di successione spagnola, con cui Terranova e la baia di Hudson furono cedute da Luigi XIV; a seguire nel 1763 dopo la sconfitta nella guerra franco-indiana, teatro nordamericano della guerra dei sette anni, e, infine, con la vendita di Napoleone (1803) della Louisiana francese agli Stati Uniti d'America e delle sue ultime rimanenze oltre il confine canadese al Regno Unito.
Il 1º luglio 1867 nacque la federazione canadese con l'unione delle tre colonie del Nord America Britannico di Nuova Scozia, Nuovo Brunswick e Canada[10], che in seguito divennero quattro per la scissione della provincia del Canada in Ontario e Québec. Nel corso del tempo si aggiunsero sempre più province, che avrebbero poi formato l'odierno Stato nordamericano. Costituitosi in Stato unitario il 1º luglio 1867 come Confederazione canadese per iniziativa della Corona britannica, divenne formalmente coeguale con il Regno Unito l'11 dicembre 1931, data di promulgazione dello statuto di Westminster cui affrancò molti dei suoi ex dominion. Infine, con la nuova legge sul Canada del 1982 (il cosiddetto patriation o "rimpatrio"), il Regno Unito abdicò anche al potere formale di modifica della costituzione canadese, garantitogli dallo Statuto del 1931.
Il Canada è uno Stato membro del Commonwealth britannico, del quale è uno dei quindici reami: di conseguenza, benché indipendente,[9] ha come capo di Stato il sovrano del Regno Unito, al 2024 il re Carlo III. In rappresentanza del sovrano agisce localmente il governatore generale del Canada, il quale è capo di Stato de facto, avendo le prerogative di accreditare il corpo diplomatico, assegnare l'incarico di primo ministro e nominare i giudici della Corte suprema, convocare le elezioni generali federali e, in talune occasioni, rappresentare il Paese a livello internazionale. Dal 1959 esiste la prassi non ufficiale di nominare alternativamente un governatore generale anglofono e uno francofono per rispetto dei due maggiori gruppi linguistici del Paese.
Il sistema politico è parlamentare e il primo ministro è in genere il leader del partito che vince le elezioni generali federali, che si tengono normalmente ogni quattro anni, salvo consultazioni anticipate (le più recenti risalgono al 20 settembre 2021). Al 2021 il governatore generale in carica è l'ex funzionaria pubblica e diplomatica Inuit Mary Simon (1947-) mentre il primo ministro è il leader liberale Justin Trudeau (1971-), in ufficio dal 4 novembre 2015.
In Canada si parlano diverse lingue sia native sia europee, ma quelle ufficiali sono il francese e l'inglese[9], che hanno status paritetico in tutti gli atti pubblici della federazione: su circa 35-37 milioni d'abitanti (stima 2019), quasi il 57% di essi è di madrelingua inglese e poco più del 21% francese; tuttavia, molti canadesi sono bilingue e al 2011 l'85% della popolazione dichiarava padronanza dell'inglese e il 30,1% del francese.[11] Dal 2006 la provincia del Québec, ufficialmente francofona, è riconosciuta come «nazione in seno a un Canada unito». Tra le lingue non ufficiali con più di 300 000 parlanti figurano lo spagnolo, il tagalog, l'arabo, il tedesco e l'italiano, grazie alla presenza di fenomeni migratori nel Paese.
Il PIL nominale del Canada è il nono al mondo: esso si basa prevalentemente sulle ingenti risorse naturali e sulle sue ben sviluppate reti commerciali, specialmente con gli Stati Uniti, con cui il Canada intrattiene complesse relazioni di lunga data. Il Canada è uno dei Paesi più avanzati del mondo con il ventesimo PIL pro-capite e il sedicesimo indice di sviluppo umano.
Il Canada fa parte dell'ONU fin dalla sua prima assemblea generale del 1945 e, come media potenza, è membro di numerosi organismi internazionali militari, politici e commerciali quali il G7, il G20, la NATO, il NAFTA, l'OCSE, il OMC, l'OAC, l'APEC.
Il demotico di una persona originaria del Canada in italiano è canadese (plurale canadesi), invariato al femminile. In inglese è Canadian (plurale Canadians) e in francese è canadien se maschile o canadienne se femminile (al plurale rispettivamente canadiens e canadiennes).