Caravaggio

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Ritratto di Caravaggio
di Ottavio Leoni, 1621 ca.
(Carboncino nero e pastelli su carta blu, 23,4 × 16,3 cm)
Firenze, Biblioteca Marucelliana, inventario n. BMF DIS. VOL. H n. 4.

Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi (Milano, 29 settembre 1571[1]Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano.

Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita visse tra Napoli, l'isola di Malta e la Sicilia. Caravaggio acquisì, vivente, grande fama internazionale[2] e dopo la morte fu ispiratore della corrente pittorica del caravaggismo avendo egli esercitato una forte influenza sulla pittura barocca del XVII secolo[3], ma venne poi dimenticato fino alla riscoperta critica nel XX secolo[4], ed è oggi considerato uno dei più celebri rappresentanti dell'arte occidentale di tutti i tempi, fondatore della corrente naturalistica moderna, in contrapposizione al Manierismo e al Classicismo, così come precursore della sensibilità barocca[5][6]. I suoi dipinti dimostrano un'eccezionale sensibilità nella resa della dimensione umana, fisica ed emotiva, anche tramite la fedeltà al modello dal vivo e l'uso scenografico della luce, caratteristiche che furono considerate al tempo rivoluzionarie, in totale contrapposizione alla prassi accademica raffaellesca[2]. La principale componente del suo stile consiste nel realizzare la prospettiva e la tridimensionalità attraverso l'uso drammatico e teatrale della tecnica del chiaroscuro.

Animo particolarmente irrequieto, nella vita affrontò gravi vicissitudini fino alla data cruciale del 28 maggio 1606 quando, commesso un omicidio durante una rissa venne condannato a morte e si diede alla fuga dalla città di Roma per scampare alla pena capitale.[7]

  1. ^ Ferdinando Bologna, MERISI, Michelangelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b Francesca Valdinoci (a cura di), Vite di Caravaggio, CasadeiLibri, 2016, ISBN 8806137549.
  3. ^ Caravaggio, su riarte.it. URL consultato il 24 gennaio 2022.
  4. ^ Il Caravaggio di Roberto Longhi, su Civita, 30 settembre 2016. URL consultato l'8 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2021).
  5. ^ Longhi e Caravaggio, artista moderno e "popolare" | Storia dell'Arte, su Rai Scuola. URL consultato il 4 aprile 2022.
  6. ^ Andrea Dusio, Caravaggio e le due facce del barocco, in Atlante, Treccani, 13 novembre 2014. URL consultato il 4 aprile 2022.
  7. ^ Caravaggio a Roma, su istantidibellezza.it.