In analogia con l'omonimo termine legato ai trasporti, nel linguaggio informatico il carico utile o payload[1] indica la parte di dati trasmessi effettiva che è destinata all'utilizzatore, in contrasto con i metadati e con gli header che servono esclusivamente a far funzionare il protocollo di comunicazione.[2][3]
Nello specifico, l'espressione viene usata:
- in informatica, per indicare la parte di un flusso di dati che rappresenta il contenuto informativo;
- nelle reti di telecomunicazione indica la porzione di banda utilizzata per trasportare esclusivamente l'informazione oggetto dello scambio (per esempio, i byte che trasportano i canali telefonici oppure i canali dati oggetto dello scambio) in contrapposizione all'informazione di overhead (header);
- nei sistemi di distribuzione dei dati, come nei formati archivio, il carico utile è costituito dai file immagazzinati;
- nei malware il payload è il carico trasportato da strumenti di compromissione del sistema.[2]