Carico utile (informatica)

In analogia con l'omonimo termine legato ai trasporti, nel linguaggio informatico il carico utile o payload[1] indica la parte di dati trasmessi effettiva che è destinata all'utilizzatore, in contrasto con i metadati e con gli header che servono esclusivamente a far funzionare il protocollo di comunicazione.[2][3]

Nello specifico, l'espressione viene usata:

  • in informatica, per indicare la parte di un flusso di dati che rappresenta il contenuto informativo;
  • nelle reti di telecomunicazione indica la porzione di banda utilizzata per trasportare esclusivamente l'informazione oggetto dello scambio (per esempio, i byte che trasportano i canali telefonici oppure i canali dati oggetto dello scambio) in contrapposizione all'informazione di overhead (header);
  • nei sistemi di distribuzione dei dati, come nei formati archivio, il carico utile è costituito dai file immagazzinati;
  • nei malware il payload è il carico trasportato da strumenti di compromissione del sistema.[2]
  1. ^ Francesco Longo, il Dizionario Informatico - P, su ce.unipr.it, Università degli Studi di Parma, 2001. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato il 13 ottobre 2015).
  2. ^ a b (EN) Payload definition, su pcmag.com, 1º dicembre 1994. URL consultato il 7 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2012).
  3. ^ (EN) Payload definition, su techterms.com. URL consultato il 7 febbraio 2012.