Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna

Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna
Ritratto di Carlotta Gioacchina di Spagna di Nicolas-Antoine Taunay, 1817
Regina consorte di Portogallo e delle Algarve
Stemma
Stemma
In carica7 settembre 1822 –
10 marzo 1826
PredecessoreMarianna Vittoria di Borbone-Spagna
SuccessoreMaria Leopoldina d'Asburgo-Lorena
Regina consorte di Portogallo, Brasile e Algarve
In carica20 marzo 1816 –
7 settembre 1822
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreTitolo estinto
Imperatrice consorte titolare del Brasile
In carica15 novembre 1825 –
10 marzo 1826
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreMaria Leopoldina d'Asburgo-Lorena
Nome completospagnolo: Carlota Joaquina Teresa Cayetana de Borbón y Borbón
italiano: Carlotta Gioacchina Teresa Gaetana di Borbone-Spagna
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliReggente del Portogallo
Infanta di Spagna
Principessa del Brasile
Duchessa di Braganza
Duchessa di Beja
Marchesa di Vila Viçosa
NascitaPalazzo Reale di Aranjuez, Aranjuez, Regno di Spagna, 25 aprile 1775
MortePalazzo Nazionale di Queluz, Queluz, Regno di Portogallo, 7 gennaio 1830
Luogo di sepolturaMonastero di São Vicente de Fora, Lisbona
Casa realeBorbone di Spagna per nascita
Braganza per matrimonio
PadreCarlo IV di Spagna
MadreMaria Luisa di Borbone-Parma
ConsorteGiovanni VI del Portogallo
FigliMaria Teresa
Francesco Antonio
Maria Isabella
Pietro IV del Portogallo
Maria Francesca
Isabella Maria
Michele I
Maria Assunta
Anna del Gesù
Firma

Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, (in spagnolo: Carlota Joaquina Teresa Cayetana) (Aranjuez, 25 aprile 1775Queluz, 7 gennaio 1830), fu regina consorte di Portogallo.

Detestata dalla corte portoghese - dove era chiamata "la bisbetica di Queluz" (in portoghese: a Megera de Queluz) - Carlotta Gioacchina si conquistò gradualmente anche l'antipatia del popolo, che la accusava di promiscuità e di influenzare il marito a favore degli interessi della corona spagnola.

Dopo la fuga della corte portoghese in Brasile, Carlotta Gioacchina iniziò a cospirare contro il marito, sostenendo che non aveva la capacità mentale di governare il Portogallo e i suoi possedimenti, volendo così stabilire una reggenza. Ambiziosa, progettò anche di usurpare la corona spagnola che era nelle mani del fratello di Napoleone, Giuseppe Bonaparte.

Dopo il matrimonio nel 1817 del figlio Pietro con l'arciduchessa Leopoldina d'Austria e il successivo ritorno della famiglia reale in Portogallo nel 1821, Carlotta Gioacchina fu confinata nel Palazzo reale di Queluz, dove morì sola e abbandonata dai figli il 7 gennaio 1830.

Dopo la sua morte, Carlotta Gioacchina (principalmente in Brasile) è diventata parte della cultura popolare e un'importante figura storica, essendo oggetto di numerosi libri, film e altri media. Alcuni studiosi ritengono che abbia avuto un comportamento rude e superficiale, accusandola di odiare il Brasile.