Il caso Harvey Weinstein è la rivelazione pubblica di molestie e aggressioni sessuali commesse da Harvey Weinstein, produttore cinematografico statunitense. Nell'ottobre 2017, il New York Times e il New Yorker riportano l'accusa di molestie sessuali, aggressioni sessuali o di violenza sessuale di una dozzina di donne a Harvey Weinstein. In seguito a queste accuse, molte altre personalità femminili dell'industria cinematografica accusano Weinstein di fatti simili.
Poco dopo la mediatizzazione delle prime accuse, Weinstein viene licenziato dalla sua compagnia, la Weinstein Company, ed espulso dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences e da altre associazioni professionali. Delle indagini giudiziarie e delle denunce sono state avviate da sei donne a Los Angeles, New York e Londra.
Al febbraio del 2023 è stato condannato a complessivi 39 anni di reclusione.[1][2]