Catafratto

Carica di catafratti bizantini, Cronaca di Giovanni Skylitzes, Codex Graecus Matritensis, Biblioteca Nacional de España, Madrid

Il catafratto (in latino cataphractus; in greco antico: κατάφρακτος?, kataphraktos, composto di κατά "fino in fondo" e φρακτός "coperto, protetto", a sua volta da φράσσω "coprire, proteggere")[1] era un cavaliere della cavalleria sasanide, di quella dei Parti, di quella tardo-romana, dell'esercito bizantino e di altri eserciti, integralmente coperto da un'armatura di ferro; anche il suo cavallo era coperto da un'armatura di metallo che proteggeva corpo, collo e testa ma non le zampe.

Questo genere di protezione fu adottato dai Persiani, dai Parti, dagli Armeni, dai Greci e dai Romani, fino a giungere (con alcune evoluzioni) al Medioevo; questa milizia fu usata per tutto il Medioevo dai Bizantini.

  1. ^ Dizionario Greco-Italiano/Italiano-Greco, F. Schenkl & F. Brunetti, Fratelli Melita Editori, Genova/La Spezia, 1990, ISBN 88-403-6693-8, pp. 439, 455, 936.