Cervus nippon

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Cervo sika
Cervus nippon
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
FamigliaCervidae
SottofamigliaCervinae
GenereCervus
SpecieC. nippon
Nomenclatura binomiale
Cervus nippon
Temminck, 1838
Sottospecie
  • Cervus nippon dybowskii
  • Cervus nippon grassianus
  • Cervus nippon hortulorum
  • Cervus nippon keramae
  • Cervus nippon kopschi
  • Cervus nippon mandarinus
  • Cervus nippon nippon
  • Cervus nippon taioanus
  • Cervus nippon yesoensis
Areale

I cervi sika, più correttamente cervi shika o cervi del Giappone (Cervus nippon, Temminck, 1838), sono cervi di grandezza media, massicci, con il capo sottile e il mantello maculato, coda di media lunghezza e palchi a struttura semplice con 8 o 10 punte.

Si tratta di una specie nativa dell'Asia orientale e sud orientale, da cui fu introdotta poi in molte altre parti del mondo. È considerata a rischio di estinzione in molte aree, tranne che in Giappone, dove invece la popolazione è sovrabbondante.[1]

Il nome sika deriva dalla parola giapponese shika (鹿?) che significa "cervo". Nella lingua giapponese il suono "si" è inesistente (essendo il suono giapponese "si (shi)" il corrispettivo di quello italiano "sci"). In Giappone la specie è però conosciuta come nihonjika (ニホンジカ(日本鹿), nome dato dall'unione di "nihon" (Giappone, 日本) e "shika" (Cervo, 鹿) che diviene però "jika") o ancora nipponjika (ニッポンジカ(日本鹿), "nippon" (altro modo per dire "Giappone") + "jika") da cui si intuisce l'origine del nome scientifico "Cervus nippon" (appunto "Cervo giapponese").

  1. ^ Koichi Kaji, Takashi Saitoh, Hiroyuki Uno, Hiroyuki Matsuda, and Kohji Yamamura, Adaptive management of sika deer populations in Hokkaido, Japan: theory and practice (PDF), su populationecology.org. URL consultato il 19 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).