Chaff

Un elicottero HH-60H SeaHawk della U.S. Navy, lancia per la sua protezione del chaff dietro la coda e 2 flare (i razzi incandescenti con le scie di fumo).

Il chaff (traducibile letteralmente con "pagliuzza") è una tecnica di contromisura elettronica (Electronic Attack - EA) passiva per confondere i radar. Consiste nella dispersione di una nuvola di materiale radar-riflettente (in tempi recenti alluminio o fibra di vetro), la quale genera delle eco che interferiscono con il funzionamento dei radar. Viene chiamato anche Window, o Düppel, quando vengono utilizzate le denominazioni storiche originali (rispettivamente britannica e tedesca).

Non vanno confusi con i flare che interferiscono e ingannano i sensori ottici dei missili a guida infrarossa (IR), e non magnetica, dei missili.

Le forze armate moderne utilizzano il chaff per due principali ragioni:

  • confondere i missili a guida radar deviandoli dai loro bersagli;
  • interferire con il funzionamento dei radar di scoperta, creando aree piene di falsi echi, in mezzo ai quali diventa più difficile individuare i bersagli reali. Per questo scopo, il chaff viene utilizzato in grandi quantità, creando delle vere e proprie nuvole (o cortine di inganno) dietro le quali effettuare le manovre, che vengono chiamate "corridoi di chaff".

La maggior parte degli aeromobili militari e delle navi moderne hanno dispositivi per il lancio del chaff. I moderni missili balistici intercontinentali solitamente si suddividono in testate multiple e disperdono una grande quantità di inganni radar e chaff durante la parte intermedia della loro traiettoria.

Il chaff può essere usato da un aereo anche come segnale di emergenza in caso di avaria alle comunicazioni. Il segnale convenzionale di emergenza consiste nel rilascio di chaff ogni due minuti.