Chiesa ortodossa siriaca | |
---|---|
Nella fascia sottostante lo stemma vi sono due scritte, una in lingua siriaca e una in lingua araba. Quest'ultima dice: Baṭrakiyya Anṭākiyya wa sāʾir al-Mashriq (Patriarcato di Antiochia e di tutto l'Oriente). | |
Classificazione | Ortodossa orientale |
Orientamento | Miafisismo |
Fondatore | San Pietro |
Associazione | Chiese ortodosse orientali |
Diffusione | Siria, Libano, Palestina, Turchia, Giordania, Iraq, Kuwait, Iran, Stati del Golfo Persico e India |
Lingua | siriaco (ufficiale) e lingue nazionali: arabo, malayalam, |
Rito | siriaco occidentale |
Primate | Ignazio Afram II |
Sede | storica, Antiochia, oggi Damasco |
Fedeli | 500.000 in Siria, 100.000 in Libano e Vicino Oriente, circa 150.000 nell'Europa occidentale, 150.000 nell'America del Nord, 100.000 in America Meridionale e circa 1.200.000 in India |
Sito ufficiale | syriacpatriarchate.org/ |
La Chiesa ortodossa siriaca (in siriaco: ʿIdto Suryoyto Triṣuṯ Šuḇḥo; in arabo الكنيسة السريانية الأرثوذكسية?) è una Chiesa autocefala originaria del Medio Oriente, ma con fedeli sparsi in tutto il mondo. È una delle Chiese ortodosse orientali. Nel mondo i fedeli della Chiesa ortodossa siriaca sono circa due milioni.
I siro-ortodossi sono tutt'oggi miafisiti, cioè credono in un Cristo, la cui unica natura è totalmente divina e umana; pertanto non riconoscono i decreti del concilio di Calcedonia, il IV concilio ecumenico della cristianità (451).
La Chiesa ortodossa siriaca, detta anche informalmente Chiesa giacobita (da Giacomo Baradeo), utilizza come lingua liturgica il siriaco, un idioma discendente dall'aramaico. Il suo rito liturgico è quello siriaco occidentale. A capo della Chiesa è il «Patriarca siro-ortodosso di Antiochia», con sede a Damasco, capitale della Siria. Dal 31 marzo 2014 riveste questa carica Mar Ignazio Afram II.[1]