Chopin (Franz Liszt)

Chopin
Titolo originaleChopin
Altro titoloVita di Chopin
AutoreFranz Liszt
1ª ed. originale1852
1ª ed. italiana1949
Generesaggio, biografia
Lingua originalefrancese
Ritratto di Franz Liszt dipinto da Henri Lehmann

Chopin è un saggio biografico scritto dal compositore e pianista Franz Liszt sull'opera e la vita di Fryderyk Chopin quasi tre anni dopo la morte del musicista polacco e pubblicato nel 1852. Questo volume rappresenta una delle più importanti opere dedicate a Chopin, offrendo una preziosa prospettiva sulla sua vita artistica e personale.

Si è a lungo discusso sull'effettiva paternità di Liszt nei riguardi di questo libro; il musicista non era uno scrittore né un musicologo e la prosa ridondante fa ritenere che sia opera in gran parte della principessa Carolyne zu Sayn-Wittgenstein, compagna di Liszt fin dal 1847, ovviamente su indicazioni e suggerimenti che solo chi aveva a lungo frequentato Chopin poteva dare.[1] La grande conoscenza che Liszt aveva di Chopin come amico e collega gli permise di realizzare un saggio considerando anche la vita del compositore polacco. Nonostante la stima non fosse reciproca[2] e che l'amicizia si fosse incrinata già da qualche anno,[3] in Chopin, Liszt offre un'analisi attenta e appassionata del carattere del musicista, della sua musica e del contesto storico-culturale in cui visse, con lunghe digressioni sul popolo polacco, la sua storia, le sue passioni e anche sui difetti. Pur essendo la sua un'opera prevalentemente celebrativa e apologetica,[4] la prosa ricca ed eloquente e le descrizioni vivide consentono ai lettori di immergersi nella vita e nel mondo interiore di Chopin, scoprendo le sfumature emotive che si riflettono nella sua straordinaria produzione musicale.

Liszt iniziò a scrivere su Chopin subito dopo la sua morte. Parlò con gli amici e i conoscenti, in particolare con Jane Stirling, amica e allieva del musicista scomparso che gli era stata vicina negli ultimi tempi, informandosi su fatti e avvenimenti della sua vita. Il 14 novembre 1849, a quasi un mese dalla morte, scrisse alla sorella di Chopin, Ludwika, sottoponendole una serie di domande su particolari della giovinezza e delle relazione avute dal fratello. Le richieste furono considerate poco opportune dalla famiglia e quanto comunicato non fu di molta utilità al lavoro di Liszt.[1] Il compositore ungherese iniziò subito a pubblicare a puntate il suo testo sulla rivista France Musicale già nel 1851. L'opera finita fu stampata per la prima volta a Parigi nel 1852;[4] successivamente l'autore pubblicò una seconda edizione che presenta integrazioni ad alcuni capitoli.

  1. ^ a b Michele Campanella, Prefazione a Franz Liszt, Chopin, Roma, Castelvecchi, 2015.
  2. ^ Chopin era sinceramente amico di Liszt, ma non ne apprezzava molto l'opera
  3. ^ Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984
  4. ^ a b Piero Rattalino, Fryderyk Chopin. Ritratto d'autore, Torino, EDT, 1991, ISBN 978-88-7063-120-3.