Chris Benoit | |
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Chris Benoit nel 2007 | |
Nome | Christopher Michael Benoit |
Nazionalità | Canada |
Luogo nascita | Montréal, Québec, Canada[1] 21 maggio 1967[1] |
Morte | Fayetteville, Georgia[1] 24 giugno 2007[1] |
Ring name | Chris Benoit[1][2] The Pegasus Kid[1][2] Wild Pegasus[1][2] |
Residenza dichiarata | Atlanta, Georgia[1] |
Altezza dichiarata | 178[3] cm |
Peso dichiarato | 100[3] kg |
Allenatore | Stu Hart[4] Bruce Hart[5] Mike Hammer[1] New Japan Pro-Wrestling |
Debutto | 22 novembre 1985[1][2] |
Progetto Wrestling | |
Christopher Michael Benoit (Montréal, 21 maggio 1967 – Fayetteville, 24 giugno 2007) è stato un wrestler canadese, noto per i suoi trascorsi nella World Championship Wrestling tra il 1995 e il 2000 e nella World Wrestling Federation/Entertainment tra il 2000 e il 2007.
Durante gli anni novanta, Benoit ha combattuto in molte delle più importanti federazioni di wrestling nordamericane e giapponesi, tra cui la New Japan Pro-Wrestling e la Extreme Championship Wrestling
È stato un due volte campione del mondo, avendo conquistato il WCW World Heavyweight Championship nel 2000 e il WWE World Heavyweight Championship nel 2004; altri titoli in singolo includono un IWGP Junior Heavyweight Championship, cinque WCW/WWE United States Heavyweight Championship, tre WCW World Television Championship e quattro WWE Intercontinental Championship. Ha inoltre vinto tornei importanti quali l'edizione 1994 della Super J Cup e l'edizione 2004 del Royal rumble match.[6]
Benoit è considerato uno dei wrestler più tecnici della storia del wrestling ed un vero e proprio specialista del Suplex in ogni sua forma,[7][8][9] sebbene non disdegnasse anche mosse provenienti dalla lotta libera, prese di sottomissione, mosse aeree e tecniche della scuola orientale.
La sua carriera da lottatore gli avrebbe assicurato un posto nella WWE Hall of Fame, ma è stata oscurata dalla sua tragica fine avvenuta nel 2007,[10][11][12] che lo ha reso uno dei personaggi più discussi e criticati all'interno del mondo del wrestling,[11][13] riuscendo a dividere anche l'opinione pubblica, sia sulla sua figura umana,[12][13] che sulla stessa disciplina riguardo ai danni fisici e psicologici a lungo termine che essa potrebbe comportare.