Cistifellea | |
---|---|
Colecisti (o cistifellea), stomaco e duodeno | |
Disegno della cistifellea | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 1197 |
Sistema | Sistema digerente |
Localizzazione anatomica | cavità addominale |
Innerva | ganglio celiaco e nervo vago |
Arteria | Arteria cistica |
Vena | Vena cistica |
Identificatori | |
MeSH | A03.159.439 |
TA | A05.8.02.001 |
FMA | 7202 |
La cistifellea (pronuncia: /ʧistiˈfɛllea/[1]), detta anche colecisti (dal greco antico χωλή?, chōlḗ, "bile" e κύστις, kýstis, "vescica") o vescicola biliare (dal latino viscica fellea), è un piccolo organo cavo dell'apparato digerente che ha lo scopo di immagazzinare la bile prodotta dal fegato per poi rilasciarla nell'intestino tenue durante la digestione. Negli esseri umani ha una forma a pera e si trova addossata alla superficie inferiore del fegato; la sua struttura e la sua posizione possono tuttavia variare in modo significativo tra le specie animali.
La cistifellea riceve e immagazzina la bile che proviene dal fegato attraverso il dotto epatico comune; successivamente, contraendosi in occasione dei pasti, rilascia la bile attraverso il dotto biliare comune nel duodeno, dove partecipa alla digestione dei grassi.
Nella cistifellea, talvolta, possono formarsi calcoli biliari per la precipitazione di sostanze scarsamente idrosolubili, solitamente colesterolo o bilirubina (un prodotto del metabolismo dell'emoglobina). Questa condizione patologica (colelitiasi) può essere causa di un dolore significativo, in particolare nella regione superiore destra (ipocondrio) dell'addome, e per essere risolta spesso richiede un intervento chirurgico che prevede la rimozione della cistifellea, una procedura chiamata colecistectomia che è in genere ben tollerata, sebbene possa portare alla sindrome post-colecistectomia. La colecistite, ovvero l'infiammazione della cistifellea, si presenta in conseguenza di una vasta gamma di cause, tra cui l'impatto dei calcoli nelle vie biliari, infezioni e malattie autoimmuni.