Clemente Venceslao di Sassonia

Clemente Venceslao di Sassonia
arcivescovo della Chiesa cattolica
Ritratto di Clemente Venceslao di Sassonia eseguito da Heinrich Foelix nel 1772.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato28 settembre 1739 a Wermsdorf
Ordinato diacono11 marzo 1764
Ordinato presbitero29 aprile 1764
Nominato vescovo4 maggio 1763 da papa Clemente XIII
Consacrato vescovo10 agosto 1766 dal vescovo Giuseppe Ignazio Filippo d'Assia-Darmstadt
Elevato arcivescovo14 maggio 1768 da papa Clemente XIII
Deceduto27 luglio 1812 (72 anni) a Marktoberdorf
Firma
 

Clemente Venceslao Augusto Uberto Saverio di Sassonia (in tedesco: Clemens Wenzeslaus August Hubertus Franz Xaver von Sachsen; Wermsdorf, 28 settembre 1739Marktoberdorf, 27 luglio 1812) fu arcivescovo di Treviri dal 1768 al 1803, vescovo di Frisinga dal 1763 al 1768, vescovo di Ratisbona dal 1763 al 1769 e vescovo di Augusta dal 1768 al 1812. Imparentato con le principali casate dell'Europa della sua epoca, fu un governante illuminato nelle sue diocesi, ma il suo legame in particolare con la corte reale francese (era lo zio materno di Luigi XVI e di Luigi XVIII, dal 1795 "re titolare" in esilio) ed ai suoi membri a cui egli diede asilo politico, gli valse le ire dei rivoluzionari francesi che assaltarono il suo principato all'inizio della guerra della prima coalizione, costringendolo ad una precipitosa fuga. Negli ultimi anni della sua vita fu in grado di mantenere unicamente il titolo di vescovo di Augusta, perdendo tutte le qualifiche che gli derivavano dal potere temporale, sia per le annessioni alla Francia rivoluzionaria, sia per il crollo del Sacro Romano Impero.